UNA NOIA...
Una noia, una furia (non per nulla
ho sofferto un'intera adolescenza)
col sudore mi bagnano nell'alba,
sveglio a fatica.
Questo è mattino della vita; giorni,
ansie, gesti, canti, tutto smorto,
eccomi ora a punto in cui lo stesso
corpo mi è ignoto.
Il passato mi vince; mi fanno vano
(con tanti sogni parsi per un poco
ben dolci, e, sol per essere passati,
lontano gioco)
ahi mi fa vano anche il soave aspetto
del giovinetto che l'alba alle pupille
mi desta, e con la vecchia luce anch'esso
mi pare un male.
De ello nace un sentimiento melancólico, sin embargo antiguo:
AQUÍ VIVE Y RÍE AL ALBA O AL ANOCHECER
UN JOVENCITO IGNOTO QUE EN EL MUNDO
TAMBIÉN ESTÁ CONTENTO.
QUI VIVE E RIDE ALL'ALBA O ALL'IMBRUNIRE
UN GIOVANETTO IGNOTO CHE NEL MONDO
ANCH'ESSO È LIETO.
TU SEI LONTANO...
Tu sei lontano nella tua figura
a me del tutto ignota, di fanciullo.
In questi campi, pure ignoti, andavi
con fresche vesti.
Udivi i cardellini, i lucherini;
e i nembi favolosi del passato
che solcavano il cielo, son scomparsi
con quel tuo corpo.
Ed anche sei lontano in un futuro
che conosci, e ti incanta; e già ti sfiora
quella figura d'uomo, d'anni ignoti,
d'ignoti campi.
Lontano, se ti tocco, o giovanetto
stai con i tuoi giorni; ma se guardo a terra,
lì, tra l'erba c´è un tempo fermo, uguale,
che mi conforta.
En este mundo culpable, que sólo compra y desprecia,
yo soy el más culpable, aridecido de amargura.
il più colpevole son io, inaridito dall'amarezza. A LUZI A LUZI
Questi servi (neanche pagati) che te circondano,
chi sono? A che vera necessità rispondono?
Tu taci, dietro a loro, con la faccia di chi fa poesie:
ma essi non sono i tuoi apostoli, sono le tue spie.
Pier Paolo Pasolini nació en Bolonia en 1922 y murió en Ostia (Roma) en 1975. Entre otros libros, ha publicado: La religione del mio tempo, Poesia in forma di rosa y Trasumanar e organizzar.


Carlos Vitale
Carlos Vitale (Buenos Aires, 1953) es Licenciado en Filología hispánica y Filología italiana.
Ha publicado Unidad de lugar (Candaya, Barcelona, 2004), Descortesía del suicida (Candaya, Barcelona, 2008), Cuaderno de l'Escala / Quadern de l'Escala (fotografías de Jaume Salvat, ilustraciones de Marc Vicens y prólogo de Carles Duarte, Vitel·la, Bellcaire d'Empordà, 2013), Fuera de casa (La Garúa, Barcelona, 2014), El poeta más crítico y otros poetas italianos (Emboscall Editorial, Barcelona, 2014) y Duermevela (Candaya, Barcelona, 2017).
Asimismo ha traducido numerosos libros de poetas italianos y catalanes: Dino Campana (Premio de Traducción "Ultimo Novecento", 1986), Eugenio Montale (Premio de Traducción "Ángel Crespo", 2006), Giuseppe Ungaretti, Gerardo Vacana, Sergio Corazzini (Premio de Traducción del Ministerio Italiano de Relaciones Exteriores, 2003), Amerigo Iannacone, Libero De Libero, Joan Vinyoli, Umberto Saba (Premio de Traducción "Val di Comino", 2004), Giuseppe Napolitano, Joan Vinyoli, Mario Luzi, Sandro Penna, Antoni Clapés, Joan Brossa, Josep-Ramon Bach, etc.
Ha participado en festivales, lecturas y encuentros de poesía en Argentina, España, Venezuela, Armenia, Italia, Suiza, Rumania, Estonia, Grecia, Bulgaria y Francia.
En 2015 obtuvo el VI Premio José Luis Giménez-Frontín por su contribución al acercamiento entre culturas diversas. Reside en Barcelona desde 1981.
